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Come scegliere il piano cucina

Come scegliere il piano cucina

In ogni progetto cucina arriva il momento di decidere quale sarà il piano lavoro su cui si cucinerà, si lavorerà e si condivideranno momenti con i propri cari.

Ma allora… il top perfetto esiste? La scelta del materiale giusto è fondamentale per garantire funzionalità, estetica e durata nel tempo. Ogni cliente deve scegliere quello perfetto in base alle esigenze specifiche, cucina per cucina.

Le proposte dalla materioteca suggerite in showroom dai nostri designer sono tantissime:

Laminati HPL per un giusto compromesso fra estetica e funzionalità.
FENIX® per piani con un effetto al tatto setoso, opaco e antimpronta.
Stratificati HPL se si cerca un materiale sottile (12 mm) e con ottima resistenza all’urto.
Acciaio INOX per una massima resistenza ad urti e calore.
Ceramica/Pietra sinterizzata per piani ultraresistenti e con finiture simil pietra, cementizie o tinta unita.
Pietre naturali/marmi per chi ricerca un piano prezioso, resistente agli urti e al calore, ma più delicato nella manutenzione.

Ma quali sono i pro e i contro dei principali materiali?

Laminati HPL e i FENIX®
I laminati, di cui fanno parte i Laminati HPL e i FENIX®, sono materiali bordati ABS su fronte e lati. Gli spessori di questi piani variano da 12 a 48 mm.
Sono la soluzione ideale per chi usa quotidianamente e più volte al giorno la cucina: sono resistenti ai graffi e agli strofinamenti, grazie alla composizione di numerosi strati di carta impregnati con resine termoindurenti.  Il loro punto di debolezza è una resistenza moderata al calore: non sono adatti al diretto posizionamento di pentolame caldo sulla superficie.
Sono un buon compromesso tra qualità e prezzo e si declinano in numerose varietà di colore.
Nel caso del FENIX®, inoltre, è possibile rimuovere i micrograffi termicamente (è un materiale ottenuto con l’ausilio della nanotecnologia).

Qui sotto: FENIX® grigio Londra – Laminato HPL marmo alicante (top e primo frontale sono dello stesso materiale).

Stratificato HPL
Se si cerca un materiale dall’ottima resistenza al calore e all’umidità, lo stratificato HPL è la scelta giusta. Una tipologia di materiale dallo spessore ridotto (12 mm) e con anima fullcolor. Questo significa che lo spessore del piano è di colore pieno (non con agglomerato di legno) in tinta con la superficie esterna. Si presenta in pannelli di grandi dimensioni che permettono di realizzare piani con giunture a 45°, per esempio per le isole in cucina.

Acciaio Inox
Non possiamo non nominare l’acciaio Inox, materiale che riprendiamo dalle cucine industriali e portiamo in ambiente domestico.
Proposto dallo spessore 13-50 mm e realizzato con un pannello rivestito con un foglio di acciaio inox sp. 1 mm, viene proposto nella tipica finitura scotch brite o vissuto. Con il top in acciaio tutto è possibile, resistente a qualsiasi urto e calore.
Unico lato negativo? I micrograffi che si creeranno nel tempo devono essere visti come peculiarità e non come difetto (la finitura acciaio vissuto vede già la presenza di micrograffi per evitare di vedere l’usura dell’utilizzo quotidiano del top).

Qui sotto: top e schienale in acciaio vissuto

Pietre sinterizzate: Neolith e Laminam
Una categoria di materiali amatissima da tutti i clienti è quella delle ceramiche e pietre sinterizzate. Qui si apre un mondo enorme, nei nostri showroom troverete moltissime proposte di svariati brand. Ad un costo un pochino più sostenuto corrisponde “l’indistruttibilità” del piano. Forti, resistenti agli urti, al calore e ad ingredienti acidi.
Vi diamo qui due esempi che fanno parte di questa categoria materiali.

Il Neolith è un materiale innovativo ottenuto da una miscela di minerali naturali (gli stessi usati per produrre ceramica e vetro), che donano durezza e resistenza, e pigmenti naturali per conferire colore. Non è poroso quindi non assorbe liquidi ed è facile da pulire. Resiste a macchie di cibo, vino, caffè e può sopportare temperature elevate senza subire danni. Unica accortezza nella scelta di questo materiale: prestare particolare attenzione alla “costa”, il bordo del piano, che con un urto importante di un oggetto caduto dall’alto o particolarmente pesante, potrebbe scalfirsi.
(Foto 1-2-3 Modello pietra di luna silk Neolith, tonalità grigio tenue)

Il Laminam è un altro materiale ceramico sinterizzato come il Neolith, ha uno spessore piuttosto sottile e si presenta in grandi formati. Anche questo materiale resiste ai graffi grazie ad una superficie dura e non porosa che impedisce la proliferazione di batteri e muffe: si pulisce in un attimo.
(Foto 4-5, Laminam Terra di Pompei fiammato)

 

Marmi e pietre naturali
Dulcis in fundo? I marmi e le pietre naturali. Due materiali che, se scelti, diventano il focus della cucina. I marmi e le pietre sono unici e tale renderanno anche il vostro ambiente. Possono essere venati o con un andamento più regolare, non ci sarà in nessun caso un’altra cucina uguale alla vostra.
In base alla pietra/marmo scelto, la manutenzione può diventare più impegnativa, ma con alcune accortezze su pulizia e utilizzo dimostra un’ottima durabilità.
Si tratta di materiali dalla grande eleganza, con venature e tonalità naturali e uniche che aggiungono un tocco esclusivo alle cucine, sia utilizzate come isole cucine che come banconi in aggiunta ai piani.
(Foto 1-2: un esempio di isola in cucina, in pietra Azul Aran; Foto 3-4: marmo Paonazzo con venatura dorata trasversale)

E per voi? Qual è il vostro top cucina perfetto?