showcooking-delvai-copertina
Showcooking d’autore: una serata con Matteo Delvai

Showcooking d’autore: una serata con Matteo Delvai

Le cucine del nostro showroom Delta a Trento vibrano ancora dell’energia creativa sprigionata durante l’ultimo, indimenticabile, showcooking d’autore firmato da Matteo Delvai.
Erbe di montagna di primavera, intrecciate ai prodotti d’arte casearia locale, accompagnate da straordinari e fragranti lievitati e primi piatti ispirati alle ricette di antichi trattati culinari. Un interessante viaggio gastronomico e un’immersione nell’universo culinario di questo giovane chef, ma anche un appassionante incontro con la storia e il futuro dell’arte di cuocere i cibi con Andrea Navarini – quarta generazione di artigiani del rame dell’omonima azienda di Ravina (TN), specializzata nella creazione di pentole per gas e induzione.

Gusto, profumi e storie accompagnate da un’altra eccellenza del territorio, la piccola azienda vinicola Salurnis che con i suoi vini ci ha dato modo di brindare con altrettanti eccellenti prodotti.

Vivere la cucina.

Visitare uno showroom di cucine, visionare e scegliere i materiali tra le tante possibilità di customizzazione è sempre interessante, ma avere la possibilità di vivere una cucina sotto tutti i suoi aspetti ha un coinvolgimento diverso: un viaggio sensoriale che coinvolge totalmente.
Delvai ha saputo valorizzare tutti gli aspetti principali della cucina unendo gesti intramontabili alla creatività sorprendente e tecnica impeccabile, Questo aiuta ad apprezzare maggiormente tutto il mondo delle nostre cucine su misura adattabili ad ogni esigenza, sfruttabili per ogni guizzo di creatività e occasione.

 

Il valore del tempo.

Nei racconti del lavoro quotidiano dello chef, nelle storie famigliari di tradizione e produzione di pentole in rame di Navarini, nella coltivazione e produzione di vino, abbiamo riscontrato un comun denominatore che avvicina tutte queste realtà alla nostra: il fattore tempo.
Per realizzare con qualità un artefatto “a misura di desiderio”, serve tutta la cura possibile, una professionalità da mantenere sempre alta e l’amore del fare che dona valore a chi produce e a chi riceve ed è linfa vitale per lo stesso territorio in cui le storie si intrecciano.

Cosa abbiamo assaggiato?

Un trionfo di sapori di primavera ed eccellenze del territorio: siamo partiti dal mordere un pane di montagna con lievito madre, arricchito dal pesto di erbe primaverili, tra cui crescione, tarassaco ed aglio orsino.
Abbiamo riscoperto una pietanza di cui si è persa la memoria riportata abilmente alla luce da Matteo Delvai: la péta, ovvero una piccola delizia, un disco morbido realizzato con patate lesse e farina. Il nostro palato ha incontrato poi un mix sapiente di 7 spezie: pimento, pepe, anice stellato, cannella, radice imperatoria, noce moscata, chiodi di garofano. Erano tutte racchiuse nello scrigno di pasta fresca dei caronziéi (chiamati anche casoncelli in altre regioni). Siamo planati tra un calice di Pinot Grigio Fateni e uno di Pinot Nero Buchholz, su un dolce che ha caratterizzato la tradizione alpina della Boemia: il buchteln servito con una crema montata al miele di tarassaco e il suo sciroppo.

Chef della serata: Matteo Delvai

Vini della serata: Cantina Salurnis

Speaker della serata e supporto tecnico: Claudio Ruatti – agenzia Brand&Soda

Pentole in rame: Navarini

Ph: Elisa Fedrizzi