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Storie di Cucina con Valentina Raffaelli

Storie di Cucina con Valentina Raffaelli

Un profumo di buono e di nuovo arriva da una delle cucine del nostro showroom Delta a Cles. Sono Storie di cucina, una rubrica dedicata a chi ama vivere le cucine come spazio quotidiano, per preparare e condividere esperienze, per costruire ricordi. La nostra prima ospite in questo spazio è stata Valentina Raffaelli, creativa, ricercatrice gastronomica, food creator, volto e penna nota del panorama culinario. Autrice di libri che parlano di no-waste food ed ortaggi dimenticati, Valentina ha preparato un piatto semplice, d’effetto e che si adatta ad ogni stagione: una teglia di verdure al forno con crema di fagioli cannellini.

Valentina Raffaelli: quando il gusto incontra la bellezza.

Avere ospite Valentina è stato un piacere per il palato, ma anche un vero e proprio momento di condivisione: si è raccontata tra un ambiente e l’altro della nostra cucina e tra una curiosità e l’altra riguardo agli ingredienti utilizzati. Ciò che la rende davvero speciale è il suo approccio autentico e sincero al cibo, un’appassionata che ha fatto della cucina il suo linguaggio e la vede come un luogo di creatività e di sperimentazione quotidiana. Il suo messaggio è semplice e chiaro: cucinare è un gesto di cura per sé stessi e per gli altri, che si nutre dalla curiosità e dalla ricchezza che la natura offre spontaneamente, in uno spazio progettato a propria misura che rende ogni gesto più semplice e piacevole.

La ricetta: Teglia di verdure al forno con crema di fagioli cannellini.

Ecco i passaggi principali della ricetta di Valentina, un piatto che parla di stagionalità, di colori e sapori genuini.

Per 4 persone:
prendiamo 3 finocchi, 4 zucchine medie (con il loro fiore, se disponibile), 4 cipollotti (con tutta la parte verde, se disponibile), 1 piccolo cavolo cappuccio, 2 barbabietole (con le sue foglie), 2 cipolle di Tropea (senza sbucciarle) o altre verdure a disposizione in base alla stagionalità: le possiamo tenere il più possibile intere, tagliarle a metà o a pezzi piuttosto grandi.
Prendiamo una teglia foderata con carta forno, cospargiamo con un filo d’olio e un po’ di sale. Disponiamo le verdure vicine, ma non sovrapposte. Ancora un pizzico di sale e pepe e aggiungiamo anche qualche fettina di limone, sistemata tra le verdure per dare una nota ancora più aromatica. Inforniamo a 180° in forno statico, per circa 20 minuti o fino a quando risulteranno cotte.

Per la crema di cannellini, invece, possiamo utilizzare 150 g di fagioli cannellini secchi, da ammollare tutta la notte (almeno 8-10 ore). Possiamo poi sciacquarli bene e versarli in un tegame coprendoli con acqua. Aggiungiamo mezza cipolla, una carota tagliata grossolanamente e qualche foglia di alloro. Portiamo a bollore e cuociamo per circa 60-75 minuti: saranno pronti quando saranno teneri, ma non completamente sfaldati.
Una volta pronti, trasferiamoli in un mixer: aggiungiamo un filo d’olio, un pizzico di sale, del succo di limone e frulliamo. Al bisogno possiamo aggiungere dell’acqua di cottura dei fagioli o acqua calda. Se necessario, possiamo filtrare la crema per renderla più liscia.

Impiattiamo la crema e posizioniamo le verdure al forno, completando il piatto con dei semi di nigella e, se li avete, fiori eduli (Valentina ha utilizzato petali di talete)

Due chiacchiere con Valentina Raffaelli

Valentina Raffaelli è una creativa e food creator, cuoca e autrice di libri di cucina. Laureata in architettura e design, si occupa di ricerca, consulenze e comunicazione per aziende e realtà legate al mondo agro alimentare. Ha un approccio unico, innovativo e sofisticato sul cibo, con attenzione ai temi della sostenibilità’, dello scarto e della biodiversità’.
Trentina di origine, ha vissuto per 15 anni ad Amsterdam e da un anno è rientrata in Italia.
Ha pubblicato “Herbarium Taste, Scarti d’Italia”, “Sacrai d’Italia 2” con Corraini Edizioni e “Insalate per un anno” con Guido Tommasi editore.
E’ docente di comunicazione alla NABA di Milano.

D: La tua filosofia in cucina?
V: Sono molto attenta al concetto di biodiversità e scarto inteso anche e soprattutto come ciò che non consideriamo: ingredienti, frutta e ortaggi, che spesso non entrano nella distribuzione più comune, che invece trovano posto nella mia dispensa o nel mio frigo.

D: Hai una stagione del cuore?
V: Per il tipo di ricerca che faccio ogni stagione è interessante e ha dei prodotti curiosi da utilizzare, ma se dovessi scegliere direi l’autunno in cui negli orti si sovrappongono momenti e temperature diverse. Le piante dell’estate sono cariche di frutti e iniziano al contempo a spuntare i prodotti della stagione più fredda.

D: Tu hai vissuto in luoghi diversi, anche a lungo. Cosa significa lasciarsi alle spalle la propria casa, la propria cucina…?
V: Il concetto di casa quando ci si muove spesso evolve: inizialmente in un posto nuovo manca la vecchia casa, la vecchia cucina e facciamo un po’ fatica ad abituarci e sentirla nostra. Piano piano, però, diventa famigliare, e forse diventerà essa stessa la vecchia casa da cui faremo fatica a staccarci!

D: Cosa riporti dai tuoi viaggi e dai paesi dove hai vissuto?
V: I tanti spostamenti sono stati una ricchezza personale e culinaria: sicuramente riporto tanta ispirazione e l’innamoramento per ingredienti locali. Le mie valige, al ritorno, sono piene di cose che non trovo dove risiedo!

D: Cosa racconterebbe la tua cucina se potesse parlare?
V: La mia cucina racconterebbe di “ortaggi strampalati”, bitorzoluti, terrosi che nascondono un enorme potenziale come sapore, colore e nutritivo.

D: Come realizzi i tuoi piatti, c’è un elemento da cui parti?
V: Quando realizzo un piatto mi piace che sia anche bello da presentare, rende tutto più buono! I colori della verdura ci rendono il compito molto più facile!

D: La cucina su misura per te, com’è già o come dovrebbe essere?
V: Mi piacciono le cucine dal design pulito, colorate, con un grande piano di lavoro e spazio per invitare amici a cena e poter mangiare e chiacchierare proprio mentre si cucina!

 

Ringraziamo ancora Valentina per essere stata ospite nel nostro showroom e averci regalato una giornata ricca di ispirazione e di pillole di cultura culinaria da poter riportare nella nostra quotidianità in cucina.

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Ph: Elisa Fedrizzi